What’s new ?
Tra tutti i software per la progettazione, la modellazione, il rendering e la grafica 3d, Il 3d Studio max è probabilmente il più conosciuto, amato, odiato, usato, insegnato.
Il software è passato sotto il tetto Autodesk dopo il 1998, quando quest’ultima acquisì Discreet logic, software house che tra l’altro aveva nel su portfolio di creazioni software e soluzioni tra cui Flame, Flint, Fire, Smoke, Effect, Edit, e i prodotti Kinetix, tra cui appunto 3D Studio Max. Dal 2005 Autodesk ha deciso di sostituire il marchio discreet con la divisione Media and Entertainment. Oggi 3d Studio Max percorrendo un miglioramento marcato di anno in anno è arrivato alla versione 2013. Il software vanta il suo impiego in diversi film e videogiochi di un certo rilievo tra i quali, per mensionarne solo qualcuno: Matrix reloaded, Jurassik park, il gladiatore, Avatar, Guitar Hero, Assassins Creed, Need For Speed.
Non ci mettiamo a disquisire sulle sue caratteristiche, ormai conosciute agli addetti ai lavori, ma andiamo a vedere quali sono le novità della versione 2013 rilasciata nel Marzo del 2012.
Intanto, provando il software e sentendo i feedback degli artist 3d, balza all’occhio un marcato miglioramento verso il compositing, con il sistema render pass infatti è possibile creare elementi di rendering per Smoke, Adobe After Effects, Adobe Photoshop o per altre applicazioni di compositing, un’interfaccia visiva mostra il collegamento degli elementi di compositing e di rendering per creare il risultato finale e si possono impostare ed eseguire rapidamente più passaggi di rendering da un solo file. I singoli passaggi possono essere modificati senza dover ripetere il rendering dell’intera scena, aumentando così la produttività. Inoltre con la nuova funzionalità Compositing editor slate è possibile attuare delle operazioni di compositing direttamente in 3d Max riducendo quindi i tempi a avendo comunque la possibilità di raffinare il risultato inviando il composito in Photoshop o After Effect.
E proprio su quest’ultima, dalla versione 2013, l’iteroperabilità è stata migliorata e raffinata per un più lineare scambio di file in entrambe le direzioni. In tema di interoperabilità continua la missione di Autodesk di rendere i suoi prodotti sempre più integrati e interoperabili, in particolare miglioramenti sensibili sono stati apportati nell’interoperabilità con Revit.
Inoltre risulta notevolmente migliorata la finestra di Viewport Nitrous con maggiore interattività sulle scene più grandi, insieme al nuovo supporto dell’illuminazione basata sulle immagini, sulla profondità di campo e sulla visualizzazione accelerata di Particle Flow. Altri miglioramenti sono stati portati nell’ormai famoso e potente motore di rendering Nvidia iray in active shade che avremo modo di approfondire in altre occasioni.